Brindare all’autunno con Glenmorangie a Tale of the Forest

di Giuliana Di Paola

Glenmorangie a Tale of the Forest è la limited edition del whisky scozzese che gioca con le botaniche quasi fosse un gin. Per brindare all’autunno

glenmorangie tale forest
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Glenmorangie a Tale of the Forest è la limited edition del whisky scozzese che gioca con le botaniche quasi fosse un gin. Il risultato è un Single Malt dal sapore erbaceo per brindare all’autunno.

Da oltre 175 anni Glenmorangie si distingue per la fantasia con cui distilla i propri single malt, un gioco che da oltre un quarto di secolo viene portato avanti molto seriamente dal dottor Bill Lumsden, Direttore della Creazione del Whisky della Distilleria.

Questa volta il gioco del «E se fosse» ha portato il dottor Bill Lumsden, e una delle Icons of Whisky Hall of Fame, nel bel mezzo di un bosco e il risultato è un single malt davvero sperimentale dalle note erbacee.

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Glenmorangie A Tale of the Forest è il primo della distilleria a utilizzare orzo maltato ricorrendo, come si faceva nei tempi antichi, soltanto a botaniche boschive. Per il processo di essiccazione, insomma, si faceva con quel che c’era.

Così per la fase di kilning il Dr Lumsden è ricorso a bacche di ginepro, corteccia di betulla e fiori di erica e persino una minuscola dose di torba.

Alla fine dagli alambicchi alti quanto il collo delle giraffe è uscito questo whisky atipico dalle note di aghi di pino, ginepro e fumo di legna. Una complessità ancora maggiore grazie all’invecchiamento in botti di Bourbon di primo e secondo passaggio.

glenmorangie tale forest

Per il packaging di A Tale of the Forest Glenmorangie si è rivolto all’illustratrice di Bangkok Pomme Chan, che si è ispirata alla foresta di Wat Chan, la più grande della Thailandia.

Pomme Chan ha messo insieme disegno a mano e tecniche digitali utilizzando gli elementi botanici chiave della limited edition: menta, eucalipto, erica, arancia, ginepro, angelica e pino. 

Note di degustazione

Al naso emergono note di malto dolce e biscotto con una cremosa e distintiva spinta botanica che rimanda al ginepro e al coriandolo. Con una spruzzata d’acqua si sprigiona una miriade di note di testa erbacee e profumate, come aghi di pino, ortica e menta. Ci sono anche le ciliegie glacé con aromi che ricordano le castagne dolci e il delicato fumo di legna.

Al palato dà una sensazione piccante, pepata ed effervescente conduce a un’esplosione di sapori: menta piperita, eucalipto, pino, legno, angelica, arancia amara e un accenno di fumo. La sensazione gustativa continua, con un tannino di quercia dolce-amaro, insieme a un po’ di vaniglia oleosa e sentori di anice.

Il finale è lungo e persistente, con note agrumate pungenti come arancia e limone seguite dal legno.

 

gentleman editoraile aprile 24

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