Lo chef stellato Luigi Taglienti rilancia con IO a Piacenza insieme alla galleria Volumnia
Si chiama IO e si prepara a iniziare la propria avventura nel cuore di Piacenza. Il nuovo ristorante firmato Luigi Taglienti, inaugurato lo scorso giugno e ora al suo debutto ufficiale nella stagione autunno-inverno, è situato nel cortile della chiesa sconsacrata dedicata a Sant’Agostino e derivato dal recupero della falegnameria annessa al Monastero.
Lo chef, reduce dalla sua esperienza al Lume Milano, ha scelto un format inedito per il suo rilancio (che si unisce alle numerose aperture nel capoluogo lombardo). Il locale, infatti, si inserisce nel progetto della galleria Volumnia, spazio espositivo dedicato al design storico italiano diretto e curato da Enrica De Micheli.
Il menù alla carta segue il passo delle stagioni, mentre il percorso di degustazione è un viaggio nel territorio emiliano. «Piacenza e le sue terre sono luoghi da scoprire, fatti di calma, dove il tempo sembra essersi fermato», racconta lo chef Taglienti, «luce e caldo in estate inebriano i sensi di profumi e colori, freddo e nebbia d’inverno preservano prodotti inaspettati. E poi quei colli così vicini che sanno di mare».
La sua cucina sensibile è narratrice di emozioni, di un sentimento , un ricordo o un frammento di vita che si esprimono attraverso un approccio classico che sposa l’avanguardia, con un recupero di ricette dimenticate.
«I miei piatti nascono dall’istinto, vengono fuori già immaginati in qualche posto e con una storia da raccontare», aggiunge Taglienti, «tradizione, modernità, leggerezza e territorio sono i veri ingredienti della mia cucina». Lo spazio suggestivo è definito da una grande luna luminosa, punta di diamante del progetto di lighting concepito dal talentuoso designer Davide Groppi.
