La top ten delle trattorie milanesi

di Redazione

Le dieci migliori osterie e trattorie di Milano dove si difende la gastronomia tipica scelte dal Gambero Rosso. Ambienti affascinanti, tovaglie a quadretti, cantine ben fornite, per una cena all’insegna della tradizione.

Al’less
viale Lombardia 28, tel. 02.84089132, alless.it

gentleman ristoranti le migliori trattorie di milano 1 al'less

Hai mica detto bollito? Ecco un posto dove un grande classico della cucina padana primeggia incontrastato con tutti i principali tagli di carne e le salsine di osservanza. Certo, non mancano altri piatti da nebbia, dai tortelli allo stracotto all’inesorabile ossobuco. L’ambiente è affascinante, siamo in una vecchia serra ingentilita da arredi dal tratto vintage assai curati.

Did you say boiled meat? Here’s a place where a great classic of Po Valley cuisine excels unchallenged with all the major cuts of meat and the due sauces. Of course, there is no shortage of other foggy dishes, from tortelli with stracotto to the unrelenting ossobuco. The setting is charming; we are in an old greenhouse mellowed by furnishings with a vintage feel that are very well cared for.

Osteria Brunello
corso G. Garibaldi 117, tel. 02.6592973, osteriabrunello.it

gentleman ristoranti le migliori trattorie di milano 2 osteria brunello coscia d'anatra confit pura di patate alle erbe, cavolo riccio saltato e salsa al grand marnier

Numeri e qualità in questa osteria che è una macchina da guerra dell’italianità, aperta com’è a pranzo e a cena 365 giorni l’anno. L’ispirazione è toscana ama c’è anche tanto genius loci, come nella cotoletta alla milanese che si piazza molto in alto nella classifica delle interpretazioni cittadine di questo totem. Il resto è un affidabile repertorio di tipicità. Cantina con focus sulla Toscana.

Numbers and quality in this osteria that is a war machine of Italian-ness, open as it is for lunch and dinner 365 days a year. The inspiration is Tuscan but there is also a lot of genius loci, as in the cotoletta alla milanese that ranks very high on the list of city interpretations of this totem. The rest is a reliable repertoire of typicality. Winery with a focus on Tuscany.

Osteria del Treno
via San Gregorio 46, tel. 02.6700479, osteriadeltreno.it

Décor da circolo dopolavoristico, ma un’atmosfera impagabile in questo locale che fa del rapporto (e del supporto) con una sfilza di artigiani locali, allevatori, contadini, affinatori, il suo punto di forza. Il menù è milanese e molto colto, e il racconto è saporoso e ricco di aneddoti, soprattutto se avrete la fortuna di imbattervi nel patròn Angelo Bissolotti, di professione memoria storica della Milano a tavola. A pranzo una proposta più svelta.

After-work club décor, but an invaluable atmosphere in this restaurant that makes its relationship (and support) with a slew of local artisans, breeders, farmers, and affineurs, its strong point. The menu is Milanese and very cultured, and the storytelling is flavorful and full of anecdotes, especially if you are lucky enough to run into patrón Angelo Bissolotti, by profession a historical memory of the Milan at table. At lunch a quicker proposal.

Osteria Valtellina
via privata Taverna 34, tel. 02.51827955, osteriavaltellina.it

La cucina valtellinese è una gemma nascosta nell’angolo più remoto della Lombardia. Se ne ha una copiosa idea in questa trattoria contemporanea immersa nel verde di Parco Forlanini, molto accogliente, con un giardino vasto e piacevole che è cosa rara a Milano. Realizzata con mano leggera, la proposta culinaria prevede tutti i classici delle montagne lombarde, affiancati da piatti a base di carne e primi golosi, con qualche alternativa di pesce.

Valtellina cuisine is a hidden gem in the remotest corner of Lombardy. One gets a copious glimpse of it at this contemporary trattoria nestled in the greenery of Parco Forlanini, very cozy, with a vast and pleasant garden that is a rare thing in Milan. Made with a light hand, the culinary proposal includes all the classics of the Lombardy mountains, flanked by meat dishes and mouth-watering first courses, with a few fish alternatives.

Taverna Calabiana
via Arcivescovo Calabiana 3, tel. 02.55213075, tavernacalabiana.it

Un’insegna che ha una sua fandome molto affezionata. E la cosa si spiega facilmente con un’accoglienza davvero calorosa, che fa da spalla a una cucina di rito lombardo-ligure-piemontese senza picchi di creatività (ma chi li cerca in una taverna?), ma assai ben eseguita. Eccellenti tagli di carne preparati nello stesso forno a legna da dove esce una pizza lontana da ambizioni gourmet ma comunque buona. Etichette ben scelte in cantina. Arredi confortevoli e un bel giardino d’inverno.

A sign with its own very loyal fandome. And it is easily explained by a really warm welcome, which backs up a cuisine of Lombard-Ligurian-Piedmontese rite without peaks of creativity (but who looks for them in a tavern?) but very well executed. Excellent cuts of meat prepared in the same wood-fired oven from which comes a pizza far from gourmet ambitions but still good. Well chosen labels in the cellar. Comfortable furnishings and a nice winter garden.

Testina
via Abbadesse 19, tel. 02.4035907, testina.eu

Tradizione con aneliti contemporanei in questo locale citazionista, che si bea di un ambiente accogliente e vivace, con richiami ai bei vecchi tempi e di un’atmosfera amichevole. Le tovaglie a quadri rossi mandano in bordo di giuggiole il pubblico straniero. L’offerta gastronomica ha basi solidissime nelle ricette e nei sapori della regione, con qualche gita fuori porta. Si beve bene con ricarichi accettabili.

Tradition with contemporary yearnings at this citationist eatery, which prides itself on a cozy, lively ambience with hints of the “good old days” and a friendly atmosphere. Red-checked tablecloths send foreign audiences on the edge of their seats. The food on offer has a very solid foundation in the recipes and flavors of the region, with a few trips out of town. There is good drinking with acceptable recharges.

Trattoria Mirta
piazza San Materno 12, tel. 02.91180496, trattoriamirta.it

gentleman ristoranti le migliori trattorie di milano 4 trattoria mirta

Juan Lema, uruguagio dal passo felpato ma dal talento indiscusso, è ai fornelli. La compagna Cristina Borgherini, stile e tatto, è in sala. I due conducono questa insegna molto cara ai milanesi, che a pranzo propone un menù più corto (e leggero) che evita languori e abbiocchi, mentre a cena si gode di una cucina di sostanza e porzioni robuste. In entrambi i casi le materie prime sono selezionate con cura. Pane, pasta e dolci maison.

Juan Lema, Uruguayan with a plush pace but unquestionable talent, is at the stove. Partner Cristina Borgherini, style and tact, is in the dining room. The two lead this sign that is very dear to the Milanese, which at lunch offers a shorter (and lighter) menu that avoids languor and bingeing, while at dinner proposes a cuisine of substance and robust portions. In both cases, the raw materials are carefully selected. Homemade bread, pasta and desserts.

Trattoria Sincera
via N.A. Porpora 154, tel. 389.8741577, trattoriasincera.it

Nomen omen per questo locale in zona Lambrate: due sale, una piccola a livello strada e una più grande al piano superiore con nostalgici arredi anni Sessanta. Idee chiare: si viene qui per mangiare patè e mondeghili, il risotto con midollo e “il” minestrone, il rognone trifolato ai porcini e la costoletta alla milanese. Tutto a fuoco, tutto memorabile. Carta dei vini totalmente lombarda, con focus sull’Oltrepò e sulla Valtellina.

Nomen omen for this restaurant in the Lambrate area: two rooms, a small one at street level and a larger one upstairs with nostalgic 1960s furnishings. Clear ideas: you come here to eat pâté and mondeghili, the risotto with marrow and “the” minestrone, the porcini-stewed kidney and the Milanese rib-eye steak. All on fire, all memorable. Wine list totally Lombard, with focus on Oltrepò and Valtellina.

Trippa
via G. Vasari 1, tel. 327.6687908, trippamilano.it

gentleman ristoranti le migliori trattorie di milano 7 trippa Baccalà al cartoccio con datterini gialli, pesche, basilico, zucchine gialle

Diego Rossi è il Braccio di Ferro della cucina italiana, tutto pacche sulla schiena e carisma. La sua inventiva ha letteralmente ristrutturato il concetto di trattoria metropolitana e il suo successo è un caso di scuola. Al punto che i suoi unici detrattori sono quelli che non riescono a trovare un tavolo: del resto il locale è piccolo e aperto solo la sera, e malgrado il doppio turno i sommersi sono sempre in maggior numero dei salvati. Cucina basata sul largo uso di quinto quarto ma con un crescente coinvolgimento del vegetale, i classici sono il vitello tonnato, il midollo, la trippa fritta. Ma il meglio spesso è nei fuori carta di mercato, stagione e inventiva. La lista dei vini soddisfa ogni esigenza.

Diego Rossi is the Popeye of Italian cuisine, all pats on the back and charisma. His inventiveness has literally restructured the concept of the metropolitan trattoria, and his success is a case study. So much so that his only detractors are those who cannot find a table: after all, the restaurant is small and open only in the evening, and despite the double shift the submerged always outnumber the saved. Cuisine based on extensive use of fifth quarter but with increasing involvement of vegetable; classics include vitello tonnato, marrow, and fried tripe. But the best is often in the off-market, seasonal and inventive fare. The wine list satisfies every need.

Velavevodetto
via Festa del Perdono 1, tel. 02.55189027, ristorantevelavevodetto.it

Chi pensa che i milanesi non abbiano simpatia per i romani evidentemente non conosce l’insana passione dei local per la cucina capitolina, più di lotta che di governo. Questo locale in posizione centralissima, si presta a fare da portabandiera della romanità più salace, anche se poi qui c’è un tocco di eleganza e senza sbrachi. Porzioni comunque generose e prezzi competitivi, il che spiega (in parte) il successo. Repertorio di ordinanza: dal carciofo alla giudia, alla carbonara e alle polpette di bollito. Si beve bene.

Those who think that the Milanese have no sympathy for the Romans evidently do not know the insane passion of the locals for Capitoline cuisine, which is more about fighting than governing. This centrally located eatery lends itself to serve as the standard-bearer of the most salacious Romanness, though here there is a touch of elegance and no overreaching. Still generous portions and competitive prices, which explains (in part) the success. Ordinary repertoire: from Jewish-style artichokes to carbonara and meatballs of boiled meat. Good drinking.

gentleman editoraile aprile 24

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