Gorgona di Frescobaldi, la forza della vite

di Nanni Delbecchi

Distillato di riscatto e speranza, il bianco toscano Gorgona è prodotto da Frescobaldi sull’ultima isola penitenziaria del Mediterraneo

gorgona frescobaldi
Costa Toscana Bianco Igt Gorgona 2022 di Frescobaldi.

Questa del Gorgona di Frescobaldi è una storia d’amore e, come tutte le storie d’amore che si rispettino, comincia con una lettera, prosegue con un colpo di fulmine e va avanti con un brindisi. E poi?

Nell’estate del 2012 la Casa circondariale di Livorno, sezione Isola di Gorgona, rischiava la chiusura, come era già alle isole-carcere di Capraia e Pianosa. Mancanza di fondi, ostacoli burocratici e problemi di gestione; dunque, anche l’ettaro di vigna di cui si prendevano cura i detenuti rischiava l’abbandono.

gorgona frescobaldi
I vigneti sull’Isola della Gorgona, l’ultima isola penitenziario rimasta nel Mediterraneo.

«Cerchiamo una mano per fare un vino migliore», dice la lettera inviata via fax a un centinaio di destinatari, i più importanti produttori della Toscana. Si cerca un cavaliere bianco; o, chissà, un principe azzurro.

Dei cento destinatari, ne risponde solo uno, ma risponde subito: il marchese Lamberto Frescobaldi. Il suo naso di enologo avventuroso lo guida a Livorno e attraversa le 20 miglia che separano il continente dalla più piccola delle isole dell’Arcipelago toscano, uno sperone fasciato di azzurro e coperto dal verde della macchia mediterranea.

gorgona lamberto frescobaldi
Lamberto Frescobaldi alla presentazione in anteprima del Gorgona 2022.

Appena arrivato in quell’ettaro di terroir nella zona più riparata dai venti, da dove si domina il mare, Lamberto non ha più dubbi. D’intesa con la direzione del carcere nascerà il progetto «Frescobaldi per il sociale».

Da allora sono passati undici anni, undici vendemmie e undici annate di bianco prodotte in collaborazione con i detenuti regolarmente contrattualizzati, affidati alla supervisione degli agronomi e degli enologi di Frescobaldi.

Costa Toscana Bianco Gorgona

Il risultato non è meno sorprendente delle premesse: Costa Toscana Bianco Gorgona è un blend armonioso di Vermentino e Ansonica, ma anche di passione, solidarietà e riscatto. Un vino fresco, sapido, minerale, dalle caratteristiche floreali uniche, come unica è la sua biodiversità mediterranea. Affinato e invecchiato per sette mesi in barrique nella cantina dell’isola, viene qui riportato dopo l’imbottigliamento, per il primo assaggio.

gorgona frescobaldi

Ogni volta che si inaugura una nuova annata, come è appena accaduto per il Gorgona 2022, Lamberto Frescobaldi prova la stessa emozione della sua prima volta sull’isola: «Quando mi resi disponibile a investire nel progetto, la direttrice del carcere fu felice del mio entusiasmo, ma mi fece una raccomandazione: “Non si innamori”. “Perché?”. “Perché gli amori prima o poi finiscono, e questa è una storia che deve durare nel tempo”».

Ma lui si era già innamorato.

Uno dei murales dipinti lungo il sentiero che sale alla vigna cita l’articolo 27 della Costituzione: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Parole prese alla lettera. I detenuti trascorrono alla Gorgona l’ultimo periodo del loro debito con la giustizia, e ci arrivano dopo avere presentato richiesta per aderire a un preciso processo riabilitativo.

Rinascere qui, in quella che è stata ribattezzata l’isola dei diritti, sembra davvero possibile. 

Non è facile essere scelti ma (ed è proprio il caso di dirlo), ne vale la pena: si vive e si lavora immersi nella natura, e rinascere sembra davvero possibile. «Mi ricordo», racconta Lamberto Frescobaldi, «di una volta in cui nella vigna si rese necessario un trattamento da effettuarsi alle prime luci dell’alba.

Un detenuto-lavoratore si rese subito disponibile, ma era necessario farlo uscire a quell’ora antelucana. “Facciamo così”, mi disse il direttore. “Stanotte gli lasciamo aperta la porta della cella, e lui sale direttamente al campo”».

Frescobaldi per il sociale

Superando vecchie regole e inventandone di nuove, in undici anni gli ettari di vigna sono diventati più di due, le bottiglie di Costa Toscana da 1.800 sono arrivate a oltre 9mila, e si è aggiunta anche una piccola produzione di Rosso Gorgona; il progetto «Frescobaldi per il sociale» è diventato il fiore all’occhiello dell’ultima isola-carcere del Mediterraneo, non più specie in via di estinzione ma modello europeo, così da guadagnarsi il titolo di «Isola dei diritti».

Questa è una storia che racconta come anche il Destino è un’isola, e nessuno può dire quale prima di averla abitata. La storia di un purgatorio che poteva essere inferno, e invece può portare in paradiso. Una storia d’amore che si rinnova ogni anno, un brindisi dopo l’altro.

gorgona frescobaldi

gentleman editoraile aprile 24

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