L’impegno di Ruinart nella tutela dell’ambiente

di Samantha Primati

L’impegno di Maison Ruinart nella tutela dell’ambiente e nella lotta al cambiamento climatico è iniziato da molti anni. La Maison ha adottato e promosso iniziative a 360 gradi, la più recente è Reforest’Action

L'impegno di Maison Ruinart nella difesa dell'ambiente. Sostenibilità di lusso
I vigneti di Taissy. © Mathieu Bonnevie

Il valore etico di vivere con la natura nel rispetto della natura per chi ha a che fare con terra e terroir sembra scontato, ma non lo è affatto. «La nostra produzione dipende dai tempi di madre natura e la sostenibilità è la nostra linfa vitale da sempre, un savoir-faire ancestrale», parola di Frédéric Dufour ceo Ruinart. «Oggi è un driver, un motore creativo e una fonte d’ispirazione permanente». E la maison di Champagne del gruppo Lvmh ha tutta l’intenzione di perseguire nel suo percorso di sviluppo sostenibile sul lungo orizzonte con Pledge Ruinart 2029.

L’azione

Maison Ruinart s’impegna a coltivare la biodiversità nella regione della Champagne.  Nel vigneto, etichettato Haute Valeur Environemental et Viticulture Durable en Champagne (Viticoltura sostenibile ad alto valore ambientale in Champagne), continua a preservare i terreni, dedicando tutti i 40 ettari dello storico vigneto Taissy a un progetto pilota di biodiversità realizzato con Reforest’Action.

L'impegno di Maison Ruinart nella difesa dell'ambiente. Sostenibilità di lusso
I vigneti di Taissy. © Mathieu Bonnevie

L’obbiettivo

Tra il 2021 e il 2022 saranno piantati quasi 14.000 alberi e arbusti, carpini, biancospini, cornioli, viburni, salici, sorbi, fusi europei, faggi e tigli. Inoltre saranno distribuiti su 4,4 km di siepi e 800 m2 d’isolotti. Sono stati privilegiati tipi di legno locali per migliorare significativamente la biodiversità e creare l’habitat per la fauna utile alla crescita delle vigne (coccinelle, crisope, uccelli, pipistrelli).

L’impegno di Maison Ruinart nella tutela dell’ambiente dura ormai da molti anni, adottando e promuovendo iniziative a 360 gradi. Una tra le più dirompenti è stato il lancio di  second skin case. Importante intervento sul packaging del prodotto, progettato da James Cropper Maker, azienda inglese leader nella produzione di confezioni realizzate utilizzando materiali che vanno dal cotone e dal legno alla fibra di carbonio.

L'impegno di Maison Ruinart nella difesa dell'ambiente. Sostenibilità di lusso. Second Skin Blanc de Blanc
L’astuccio second skin realizzato in fibre di legno naturale.    

Le iniziative

Gli astucci in seconda pelle della Maison Ruinart sono interamente composti da fibre di legno naturale provenienti da foreste europee eco-gestite, riflettendo l’impegno nell’approvvigionamento locale. Interamente riciclabili, sono un’alternativa ecosostenibile alle tradizionali confezioni di champagne.

Inoltre, l’astuccio è 9 volte più leggero della precedente generazione di scatole regalo, il che significa il 90% in meno di risorse utilizzate e di rifiuti generati. Di conseguenza, l’impronta di carbonio del packaging è ridotta del 60%, la Maison cristallizza il suo impegno per la sostenibilità.

gentleman editoraile aprile 24

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