Classifica 2021 – Spumanti, dolci e rosati. I migliori

di Cesare Pillon – Elaborazione dati di Emanuele Elli

Dopo i rossi e i bianchi, ecco la superclassifica 2021 di Gentleman dei migliori spumanti, dolci e rosati, ottenuta dall’incrocio delle sei più autorevoli guide italiane*

Spumanti

Sono 54 le bollicine classificate al top della graduatoria, compilata come ogni anno da Gentleman, incrociando le sei guide che giudicano con un voto i vini italiani*, ma tutti i pregi e i difetti di questa selezione si possono già cogliere al vertice, nei primi dieci.

  1. Franciacorta Extra Brut Palazzo Lana Extreme Riserva 2009Guido Berlucchi, Lombardia, totale 561.
  2. Valdobbiadene Superiore di Catizze Brut La Rivetta 2019, Villa Sandi, Veneto, totale: 555,5.
  3. Trento Brut Aquila Reale Riserva 2010, Cesarini Sforza, Trentino, totale: 554,5.
  4. OP Pinto, Nero Brut M. Cl. 1870 ’16, Giorgi, Lombardia, totale: 551,5.
  5. Franciacorta ’61 Nature Blanc de Blancs 2013, Guido Berlucchi, Lombardia totale: 549.
  6. Alta Langa Brut Rosé 60 Mesi Riserva ’13, Colombo – Cascina Pastori, Piemonte, totale: 548.
  7. Bellei Cuvée Brut Blanc de Noir 2013, Francesco Bellei, Emilia Romagna, totale: 547.
  8. Franciacorta Brut Millè Riserva 2008, Villa Crespia, Lombardia, totale: 546.
  9. Nerosé 60 Mesi, La Madeleine, Umbria, totale: 545,5.
  10. Trento Brut 51, 151, Moser, Trentino, totale: 542,5.

Vi compaiono non soltanto le etichette di (quasi) tutte le zone del Metodo classico (tre Franciacorta, un Oltrepò Pavese, due Trento e un Alta Langa), ma anche due spumanti elaborati in Emilia-Romagna e in Umbria, oltre a un Prosecco.

Tanta approfondita attenzione a tutto il complesso mondo dei vini effervescenti colpisce positivamente, anche se lascia un po’ interdetti che il Prosecco di Cartizze La Rivetta, che da quattro anni è nella pattuglia al vertice, abbia conquistato per la prima volta il secondo posto.

Ma c’è un altro motivo per cui quel Prosecco attira l’attenzione: è l’unico tra i primi dieci che non sia ricavato dalle stesse uve dello Champagne. Di Prosecco ce ne sono altri otto, più due tipi di bollicine ottenute da vitigni autoctoni: il Lambrusco Pruno Nero di Cleto Chiarli e il Verdicchio Ubaldo Rosi della Cooperativa Colonnara.

Quest’ultimo, millesimato 2014, è una Riserva che sosta sui lieviti almeno cinque anni e porta il nome di un personaggio che fu il primo in Italia, nel 1842, a realizzare spumanti.


Vini dolci

Al primo posto è il Cràtis di Scubla, un passito friulano di Verduzzo, che distanzia clamorosamente il conterraneo Picolit di Ermacora, al 14° posto. Trionfa il Centro-Nord con 16 vini su 20, trainato dall’Alto Adige che ne piazza sei, mentre a brillare come produttore è il veneto Fausto Maculan, secondo classificato con Acininobili e nono con il Torcolato. Preminenza assoluta delle varietà autoctone su quelle estere e ritorno alla ribalta, con due presenze, del Moscato d’Asti, troppo a lungo sottovalutato.


Rosati

In un momento di svolta in cui i rosati italiani sono alla ricerca di una loro identità, le guide premiano la tradizione del Salento, dell’Abruzzo e dell’Alto Adige con il Five Roses dei Leone de Castris, il Cerasuolo di Valentini e il Lagrein di Pfannenstielhof. Ignorano i Chiaretti del Garda ma promuovono la ricerca di nuove strade con il Terre Lontane di Librandi e il Sorè dei Cotarella, che nascono entrambi dalla vinificazione in rosa di una miscela di uve autoctone con varietà bordolesi.


*La classifica di Gentleman è stata ricavata unificando e sommando i voti delle guide 2021 di Gambero Rosso (Vini d’Italia), Veronelli (I vini di Veronelli), Associazione Italiana Sommelier (Vitae), Fondazione Italiana Sommelier (Bibenda), Daniele Cernilli (Guida essenziale ai vini d’Italia) e Luca Maroni (Annuario dei migliori vini italiani). 

gentleman editoraile aprile 24

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