È la stanza di casa più cambiata negli anni, ma resta il luogo delle seduzioni. Ecco i must have da avere in cucina per trasformarla nella stanza delle seduzioni.
Condurre via, trarre a parte, questa l’etimologia di sedurre. Quel via passa spesso per la cucina, dove la seduzione è da sempre di casa. E lo è tuttora anche se è la stanza più cambiata dagli anni 50 a oggi. Una rivoluzione di portata pari solo all’arrivo della Formula E nel mondo automobilistico.

Tra monoposto da gara e auto da strada s’immagina sempre un abisso, ma non è così profondo. La tecnologia testata in circuito finisce nella produzione in serie. Specchietto retrovisore, freni a disco o sospensioni attive, sono tutti nati per dare un vantaggio competitivo ai piloti, ormai dotazione base in ogni utilitaria. Lo stesso accade in cucina, grazie all’introduzione a uso domestico di attrezzature professionali.

Gli elettrodomestici, negli anni, non solo sono diventati sempre più sofisticati, ma si è proprio trasformata la dotazione di base. Tra le magie più strabilianti c’è di sicuro quella che ha fatto sparire la cappa, risucchiata, o meglio integrata, nei nuovi piani a induzione.

Nel mentre le colonne da incasso hanno fatto spazio a nuovi protagonisti: come il cassetto per il sottovuoto e l’abbattitore rapido di temperatura. Spesso i protagonisti di questi nuovi settori sono vecchie conoscenze delle cucine professionali.

È il caso di V-Zug il marchio svizzero diventato ormai sinonimo di forno a vapore, o di Sub-zero, i frigoriferi Usa a doppia porta preferiti dai ristoratori e ora noto per le cantine domestiche. Non a caso, entrambi distribuiti da Frigo2000, l’azienda che ha tirato la volata in Italia a Bora, il piano cottura con cappa integrata brevettata 15 anni fa.
