Il fascino, l’intelligenza, i beau geste e l’ironia. Ma anche lo spirito ribelle e i tic. Gli ingredienti per entrare nell’olimpo della leggenda. Sono gli uomini più eleganti della storia

Che cosa definisce lo charme di un uomo? Che cosa lo rende iconico? La bellezza, l’eleganza, il patrimonio, l’istruzione? O forse quella rara sintesi di tanti elementi, così complessa da ottenere, da rendere davvero pochi gli uomini che l’hanno realizzata. Che se le donne di fascino non sono moltissime, l’equivalente maschile è ancora più raro da trovare, rarissimo da coltivare, unico da celebrare.

In Italia ancora insuperabile è l’esempio di Giovanni Agnelli, l’avvocato delle cronache finanziarie e mondane, ricordato da molti per i tic di indossare l’orologio sopra il polsino della camicia o gli scarponcini Tod’s anche con l’abito da sera.


Spiegazioni che non ne esprimono appieno lo stile di vita raffinato, il gusto, l’ironia che smitizzava tutto. Perché l’Avvocato sapeva scherzare. Ed è cosa rara. Come lui, nel mito anche John Fitzgerald Kennedy, il presidente Usa assassinato nel 1963.

Non particolarmente bello o ben vestito, Kennedy affascinò il mondo, quando durante un viaggio in Europa, si definì «solo l’accompagnatore della signora Kennedy a Parigi». Amava i riflettori ma sapeva cederli, se era il caso. Qualità non comune anche questa.

Maestro del passo indietro è stato anche Filippo duca di Edimburgo, che ha trascorso la sua lunga vita dietro alla reale consorte Elisabetta II. Persino i suoi più feroci detrattori hanno dovuto ammettere che da giovane il duca era un uomo splendido. In Filippo, la lingua tagliente si accompagnava a maniere, appunto, da principe, lasciando esterrefatto l’interlocutore.

E pochi hanno portato il kilt bene come lui, se si eccettua Sean Connery che poteva passare dalle auto e dalle giacche di James Bond ai costumi delle Highlands scozzesi senza cedere un grammo di charme o di potere seduttivo. Imbattuto ancora oggi.

E i belli? Quelli che hanno fatto girare la testa a milioni di donne come Gary Cooper, Paul Newman, Robert Redford, Steve McQuen? Ognuno di loro ha segnato un gusto. Complesso Cooper, sportivo Newman, intellettuale Redford, casual e un po’ dannato McQueen. In cima alla classifica degli uomini più eleganti della storia.

Di certo tutti hanno avuto la capacità di inventarsi un canone di riferimento e tenergli fede per tutta la vita, ma nessuno di loro ha mai potuto levare il palmarès dell’eleganza a Marcello Mastroianni. Il più amato dalle italiane e tra gli uomini più eleganti della storia.
