Il 16 settembre a Milano riparte Visioni dal mondo. Il 7° Festival del documentario in streaming e dal vivo nelle due sedi di Teatro Litta e Museo della Scienza. In chiusura, un’anteprima mondiale di Paolo Fresu

Smascherare il presente per costruire un futuro migliore è il tema di Visioni dal mondo 2021, dal 16 al 19 settembre. Per la settima edizione il Festival Internazionale del Documentario ritorna a Milano e in presenza, anzi in versione phygital come piace dire oggi. La doppia formula è un ottimo esempio della nuova normalità: recepire il meglio delle soluzioni adottate in pandemia per necessità e adottarle invece per utilità.

“Lo scorso anno”, racconta il direttore artistico Maurizio Nichetti, “avevamo accettato la sfida di realizzare un festival a distanza, quest’anno raddoppiamo la scommessa. Torniamo sul palcoscenico in presenza, ma non dimenticheremo tutti coloro che avevano apprezzato l’opportunità di trovarci anche in streaming”.

Il programma della kermesse si svolge tra Museo della Scienza e Teatro Litta anche quest’anno sarà ricco di eventi e tavole rotonde, ma soprattutto anteprime gratuite. Ambiente, clima e sostenibilità, intelligenza artificiale, inclusività, globalizzazione e immigrazione sono alcuni dei temi toccati dai 38 film presenti al festival. Tutti legati dal grande tema dell’analizzare la società di oggi, denunciandone i problemi per costruire un futuro cui guardare con ottimismo, appunto.

“La cosa più importante, oggi, è poter esserci e vivere il Festival di nuovo insieme”, sottolinea Francesco Bizzarri, ideatore e Presidente di Visioni dal Mondo, “Tutta l’industria ha resistito e, nonostante le difficoltà che questo anno ci ha messo di fronte, si è mossa verso un obiettivo comune”.

Ad aprire la manifestazione sarà la guest of honor 2021, Nick Broomfield. Il regista inglese, noto per i suoi lavori su star del mondo musicale, come Whitney Houston e Kurt Cobain, due icone accomunate dallo straordinario e da una vita travagliata.

A Milano Nick Broomfield presenta Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac, un aggiornamento del suo storico documentario dedicato alle due icone del rap Usa, Biggie Smalls e Tupac Shakur, che punta i riflettori sull’uomo sta scontando le pena per i loro omicidi, il proprietario della Death Row Records.

Sarà sempre una stella della musica a chiudere la manifestazione: durante la serata di premiazione sarà presentato in anteprima mondiale Tǔk Ten, dal nome dell’etichetta discografica fondata da Paolo Fresu. “Ho deciso di documentare”, ha raccontato a Gentleman il jazzista, “l’esperienza della mia etichetta poco prima della pandemia”. Ed è stato questo intermezzo a scandire il ritmo del documentario.

“Nel 2020 ci siamo trovati a vivere un altro tempo dilatato dal lockdown”, ricorda Fresu, “e con una passione per la vita che ci ha obbligato a individuare nuove vie per produrre e comunicare. Tǔk Ten racconta questa passione e la tramuta in musica per le orecchie e per gli occhi”.