Lusso moderno per la suv compatta

di Nicola D. Bonetti

Arriva Range Rover Evoque MY24, oltre dieci anni fa, nel 2012, la prima Evoque si candida per il ruolo di una sport utility compatta premium: il successo, forte della linea originale che richiama la concept Stormer con stile che le permette di interpretare l’atteso ruolo di baby Range, nonché dei contenuti interessanti e delle dimensioni contenute, è un crescendo senza fine.

Second generation

La seconda generazione del 2018 è oggi rinnovata come model year 2024 ma in realtà indossa la ristilizzazione di metà carriera, con evoluzione senza rivoluzioni stilistiche, cercando di mostrare come ci sia sempre più sostanza Range Rover, raggiungendo finezze come il sistema di ionizzazione e purificazione dell’aria nell’abitacolo, e migliorando ulteriormente la grande qualità degli interni, immediatamente percepibile sia con rivestimenti in pelle Windsor sia privi di tale elemento, sostituito con pregiati materiali sostenibili.

Il frontale esibisce la scritta Range Rover con caratteri in rame brunito e satinato, che sovrasta la calandra più affine a Vogue, Sport e Velar, per rimarcare l’appartenenza al marchio del lusso. I fari led sono assottigliati e sugli allestimenti al vertice, Dynamic HSE e Autobiography hanno tecnologia Adaptive driving beam con quattro moduli pixel, ora da ben 67 led ciascuno.

Particolari distintivi

La fiancata aggiunge un dettaglio in rame e i cerchi con disegno dedicato fino a 21”. La coda aggiorna le luci, ora visibili da maggior distanza, con indicatori di direzione dinamici; i terminali di scarico sono bruniti e satinati, e sparisce il marchio ovale Land Rover: quando un pezzetto di storia è accantonato, un po’ dispiace. La scelta di colori si arricchisce della nuova tinta di carrozzeria Tribeca Blue.

Gli interni sono rivoluzionati e sempre più simili a Range, seguono la filosofia modern luxury. Concetto che illustra a Gentleman il responsabile del team “Materiality” per Jaguar Land Rover, Arvinder Singh Powar: «Lusso dalle linee pulite e con sofisticata essenzialità delle forme: ogni elemento è progettato con cura, mai ostentato. Estetica e funzionalità si fondono, sfidando le convenzioni che le contrappongono, perché il design di lusso moderno esplora nuove idee, presta attenzione a ogni dettaglio e considera con attenzione materiali e finiture».

Range Rover Evoque MY24

Oltre i materiali, Range Rover Evoque model year 2024 si evolve anche per il sistema multimediale: Pivi Pro 2 ha con grande schermo, è connesso con l’assistente vocale Alexa e con le funzioni Android/Apple wireless, l’insieme con la strumentazione tutta digitale, decreta la scomparsa dei tasti fisici.
Esordisce il controllo dell’aria Cabin air purification plus, che verifica il benessere degli occupanti, filtrando le polveri sottili fino a 2,5 e ionizzando l’aria.

Range Rover Evoque MY24

Motori Diesel e a benzina, con questi anche plug-in hybrid: assortimento scelto per accompagnare la transizione, sia in attesa del modelli esclusivamente elettrici, sia per favorire la clientela non ancora convinta di sostituire una sport utility termica con una al 100% elettrica, per una sorta di tappa intermedia verso il domani. Permettendo di toccare con mano un’esperienza elettrica per essere pronti al futuro. Anche se al momento la Evoque più venduta è sempre la Diesel.

Mild hybrid

Con la sola esclusione della versione d’accesso con cambio manuale (non compiutamente elettrificabile), tutte le altre sono mild hybrid, e al vertice troviamo la plug-in. Questa consente autonomia interessante, che può anche superare i 50 km a batteria, per un impiego promiscuo, tenendo presente che per gli utenti di tale categoria di veicoli, la percorrenza media indicata è di 40 km al giorno.

La versione d’accesso costa 49.800 euro: Diesel da 163 cavalli, unica non mild hybrid con cambio manuale e trazione anteriore. Le altre, a gasolio da 163 e 204 cavalli, in otto allestimenti; a benzina da 160 e 249 cavalli con cinque versioni.
All’apice la plug-in a tre cilindri di 1,5 litri con 309 cavalli e con autonomia elettrica di 62 km (da 69.900 euro), in quattro versioni fino alla sontuosa Autobiography: l’allestimento al vertice della gamma con la piccola scritta alla base della portiera, che Gentleman ha guidato tra Lombardia, Ticino e Grigioni, valicando lo Julier Pass e sulla neve, con meta il capoluogo mondano dell’Engadina, adeguata cornice allo stile di questa Range Rover compatta, naturalmente premium.

gentleman editoraile aprile 24

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