Fast&Furious. Le Formula 1 del mare

di Fabio Petrone

Le barche realizzate in fibra di carbonio, grazie alla leggerezza della materia prima, garantiscono prestazioni elevate. Ecco le Formula 1 del mare

gentleman nautica barche in carbonio Tecnomar for Lamborghini 63_Photo Credits Giuliano Sargentini_DJI_0016x_EDIT
Tecnomar for Lamborghini 63.

Flessibile, elastico, resistente. Leggero e sostenibile. Il carbonio, materiale utilizzato da anni da ingegneri e progettisti per le monoposto di Formula 1, è approdato anche nel mondo della nautica. Inizialmente per scafi one-off, destinati a regate e gare motonautiche, poi, viste le sue alte prestazioni, anche per barche normali, di serie, un tempo realizzate in sola vetroresina.

Uno dei vantaggi della fibra di carbonio, che comporta poi un’altra serie di benefici, è la sua leggerezza: le strutture laminate in carbonio, o in un mix di fibra di vetro e carbonio, rispetto alla laminazione tradizionale, pesano, infatti, dal 20% al 30% in meno. Il che significa, quando si parla di motoryacht, di centinaia di chili sottratti al dislocamento, al peso della barca che, così snella, necessita di meno potenza per spostarsi e, di conseguenza, di una minore quantità di carburante.

Certo, non è la soluzione definitiva che risolve il problema dell’impatto ambientale generato dall’uso delle barche, ma sicuramente è un segnale di come la nautica stia virando verso una rotta sempre più sostenibile.

Sicuramente il carbonio è sinonimo di prestazioni elevate e il carbon look, le fibre nere perfettamente incrociate lasciate a vista, ne è l’emblema.

Gentleman parte proprio da qui, dalle barche veloci, per proporre una carrellata di motoryacht dove il carbonio è già salito a bordo.

gentleman nautica barche in carbonio Tecnomar for Lamborghini 63_-77

Si inizia da Tecnomar for Lamborghini 63, la prima barca a fregiarsi del marchio Lamborghini, costruita da Tecnomar (parte di The Italian Sea Group). Le prestazioni corsaiole della barca che ha sovrastrutture in carbonio, oltre 60 nodi a tutto gas, sono raggiunte in virtù di una carena a V, una delle più grandi mai realizzate per scafi di serie utilizzando un doppio redan per di più spinta da abbondantissima cavalleria: i motori sono due MAN V12, ciascuno da 2.000 HP. Come nelle supercar forgiate nella fabbrica di Sant’Agata Bolognese, anche sul Tecnomar for Lamborghini 63 abbondano i dettagli in fibra di carbonio e l’utilizzo del Carbon Skin, anche all’interno della barca che può accogliere fino a quattro persone per la notte.

gentleman nautica barche in carbonio Tecnomar for Lamborghini 63_-77

Altro yacht adrenalinico, sul quale oltre al carbonio vengono utilizzati altri materiali di derivazione aeronautica, è l’AB 100 Superfast di AB Yachts, brand che fa parte del Gruppo Next Yacht. Anche in questo caso il target velocistico raggiungibile è sopra i 60 nodi che, per un motoryacht di oltre 30 metri, è davvero una velocità monstre: può arrivare in un paio d’ore da Portofino a Saint-Tropez.

Oltre alla leggerezza, delle strutture e degli allestimenti, a fare la differenza sono la cavalleria installata, ben tre motori MTU, le propulsioni, altrettanti waterjet Rolls-Royce Kamewa, e la carena veloce, che fa parte del Dna del marchio. AB 100 Superfast è uno yacht custom che  può ospitare fino a otto persone a bordo per la notte: oltre alla cabina armatoriale, offre, infatti, una vip e due cabine doppie, tutte sul ponte inferiore.

gentleman nautica barche in carbonio Azimut Yachts_Azimut 68

Azimut 68, una vera world boat della collezione Flybridge di Azimut Yachts, fa un ampio uso del carbonio nelle sovrastrutture di coperta. Per incontrare i gusti di una clientela quanto più vasta viene, infatti, proposto con tre diversi layout del ponte principale.

Il primo è caratterizzato subito da un elegante salone, con la cucina in posizione defilata; il secondo, più conviviale, ha galley verso prua, ma aperta direttamente sulla zona pranzo, che può essere trasformata anche in una seconda area lounge; il terzo, più informale, prevede invece la cucina a poppa, per favorire un flusso immediato tra interno ed esterno, contrapposta all’area dining e in diretta comunicazione con il pozzetto, mentre il living è a prua del ponte coperto. Nel ponte inferiore, quattro cabine e tre bagni, accolgono fino a otto ospiti in assoluta comodità, con una zona separata per uno o due membri dell’equipaggio.

gentleman nautica barche in carbonio pershing_7x_nav_4

Fra le barche sportive di 70 piedi, Pershing 7x rappresenta lo stato dell’arte in termini di tecnologia, con un design che ricalca le ultime creazioni del marchio: ai tratti distintivi tipici di Pershing, come le imponenti ali laterali, si aggiungono nuovi elementi stilistici come le prese d’aria nel corpo dello scafo che richiamano lo stile delle auto da corsa.

Firmato da Fulvio De Simoni, Pershing 7x naviga a 50 nodi di velocità massima grazie a uno scafo performante, trasmissioni Surface Drive Top System, eliche di superficie e motori Man V12 di 1.800 cavalli ciascuno.

gentleman nautica barche in carbonio pershing_7x_master_cabin

Il suo dislocamento non va oltre le 35 tonnellate. che si traduce in una riduzione significativa del consumo del gasolio, a pari andature, rispetto ai modelli precedenti. Le cabine sono tre: armatoriale full beam a centro barca, VIP a estrema prua e fra di esse quella ospiti con letti gemelli.

Per finire la carrellata di barche in carbonio, ecco un modello decisamente più piccolo, ma interamente in carbonio: Occhilupo Yacht Carbon Superbia 28, il cui design sportivo, con stilemi mutuati dalle supercar, è stato curato da Gianluca Meschino.

La barca, un natante senza necessità d’immatricolazione, è disponibile in tre versioni ed è personalizzabile a seconda delle esigenze di ogni armatore.

gentleman nautica barche in carbonio occhilupo

È possibile scegliere le tinte delle livree esterne (pastello o metallizzate) fino alla definizione degli allestimenti interni. In ottica propulsiva, proprio in considerazione del peso ridotto dell’imbarcazione, per i modelli successivi sono allo studio soluzioni green che prevedono l’impiego di motori elettrici con alterazioni marginali sulle prestazioni.

gentleman editoraile aprile 24

Iscriviti alla nostra newsletter per essere aggiornato
sul lifestyle del Gentleman contemporaneo