Tendenze Watches & Wonders: il tempo è green

Rolex Oyster Perpetual Datejust. Motivo a foglie di palma realizzato con una particolare lavorazione laser per il quadrante. Nella cassa in acciaio Oystersteel da 36 mm è ospitato il movimento automatico 3235 realizzato da Rolex, con circa 70 ore di autonomia.

TAG Heuer Aquaracer Professional 300. La linea subacquea di TAG Heuer è stata presentata in diverse misure, materiali e colori di quadrante. La versione con quadrante e lunetta verdi ha la cassa da 43 mm e il bracciale in titanio e il quadrante lavorato con finiture orizzontali e indici ad alta luminosità.

Piaget Altiplano Ultimate Concept La Côte-Aux-Fées Edition. La cassa da 41 mm, spessa solo 2 mm, è in una lega di cobalto e al suo interno batte il movimento a carica manuale più sottile al mondo.

Cartier Tank Must. Omaggio della Maison all’approccio monocromo tipico degli anni 80, con il quadrante privo di numeri romani e minuteria chemin de fer e cinturino di alligatore in tinta. La cassa è in acciaio, il movimento è al quarzo.

Audemars Piguet Royal Oak. La cassa in platino da 39 mm è ultra sottile e il quadrante abbandona la classica lavorazione Grande Tapisserie tipica del modello, a favore di una lavorazione soleil.

Officine Panerai Luminor Marina eSteel. Sia la cassa sia il quadrante sono in una nuova lega di acciaio riciclato, così come 89 grammi sui 152,4 di peso dell’orologio sono costituiti da componenti in materiali riciclati. Il calibro è automatico, con 3 giorni di autonomia.

IWC Pilot’s Watch Chronograph. Cassa più piccola, da 41 mm contro i classici 43. Oltre a questa e al colore del quadrante, l’altra novità è il movimento di manifattura che anima il segnatempo.

H. Moser & Cie. Pioneer Centre Seconds MEGA Cool. Notevole il logo a ore 12 in smalto trasparente, che si rivela con discrezione facendo scomparire il brand a favore dell’orologio. È mosso da un calibro automatico di manifattura.

Patek Philippe Nautilus Ref. 5711/1A. La sfumatura del quadrante è impreziosita dalla lavorazione soleil, che si abbina alle finiture satinate e lucide realizzate a mano su lunetta, cassa e bracciale in acciaio.

Longines Legend Diver Bronze. Particolarmente riuscito l’abbinamento con la cassa in bronzo da 42 mm, leggera e comoda. Insieme al cinturino verde ne viene fornito uno in pelle marrone per un aspetto decisamente vintage nell’insieme.

Montblanc 1858 Split Second Chronograph Limited Edition 18. I tocchi di verde sono discreti e servono a esaltare il colore della cassa, creata in una lega d’oro chiamata Lime Gold per la sua tonalità dorata dalla delicata sfumatura verde-gialla. Il calibro di manifattura si ispira ai calibri Minerva del 1909 e alla loro evoluzione degli anni 30.

NOMOS Glashütte Club Automatico. Soli 175 pezzi, tanti quanti sono gli anni di tradizione orologiera nella valle di Glashütte, in Sassonia, patria di NOMOS. La cassa da 40 mm è in acciaio, il cinturino grigio chiaro è in tessuto.

Oris Divers Sixty Five Cotton Candy. La cassa e la lunetta sono in bronzo e con 38 mm di diametro, l’orologio è decisamente unisex. Oltre a quella con il cinturino, è disponibile una versione con il bracciale in bronzo.