Sara Doris: c’è tutto un mondo intorno

di Cristina Cimato

Sui valori del padre Sara Doris ha scritto un libro e plasmato le Fondazioni che dirige: Mediolanum ed Ennio Doris, a sostegno di bambini e studenti

gentleman protagonisti Sara Doris

Cresciuta in un sistema di valori fondati sulla responsabilità, la cura e l’attenzione per il prossimo, Sara Doris oggi è una leader capace di far affondare ancora di più le radici piantate dal padre Ennio Doris e d’innalzare i rami verso alti orizzonti. Vicepresidente di Banca Mediolanum, la realtà fondata dal genitore e di cui oggi il fratello Massimo è amministratore delegato, è anche presidente esecutivo del cda di Fondazione Mediolanum Onlus e di Fondazione Ennio Doris, istituita nel settembre 2022, dopo che il capostipite è mancato, nel 2021.

Il libro

La storia della sua famiglia, ma soprattutto del rapporto con il papà e ciò che le ha trasmesso, oggi sono diventati un libro: Ennio, mio padre (Piemme) è il punto di partenza di un viaggio. «La stesura di quest’opera mi ha permesso di prendere tempo e riflettere su ciò che il mondo mi ha portato in dote», racconta Sara Doris. «Tutto ciò che ho imparato da lui e dai nonni è eccezionale e me ne sono resa conto crescendo e stando nel mondo. Ho capito che era necessario rimanere fedele ai talenti instillati in ognuno di noi».

gentleman cover DORIS_Ennio, mio padre

Le Fondazioni

Il suo talento si è concretizzato in un aiuto attivo, in particolare rivolto a bambini e ragazzi, messo in pratica attraverso l’istituto bancario e le fondazioni che presiede. «Sosteniamo le Caritas diocesane nella lotta all’usura attraverso i prestiti di soccorso per coloro che non possono fornire garanzie sufficienti. Coinvolgiamo nelle nostre iniziative i family banker, ma anche i nostri clienti perché siamo soprattutto una comunità.

Per esempio, grazie al servizio Centesimi che contano con meno di un euro al mese (ossia la donazione dei centesimi a saldo, ndr) i correntisti contribuiscono a progetti benefici in Italia e all’estero, tra cui il sostegno alle attività di Dynamo Camp e al Cesvi, che opera nelle zone colpite da sismi e guerre. Ci impegniamo, entro il 2030, ad aiutare 300mila bambini. Attraverso l’ente intitolato a papà concentriamo il sostegno che gli stava più a cuore, quello verso il merito allo studio dei giovani, anche di chi vive in una situazione economica difficile. Loro saranno le future guide della nostra società ed è su di loro che vanno seminati i valori universali dell’uomo».

gentleman sara doris MissioneNicaragua_2017

Leadership al femminile

La continuità e la crescita sono per Sara Doris due capi di uno stesso filo. Da uno si parte e verso l’altro si tende. E così è la sua leadership declinata al femminile, che s’ispira a due figure chiave del ’900, molto lontane tra loro. Una è Margaret Thatcher, Primo Ministro del Regno Unito dalla fine degli anni 70 al 1990, Iron lady britannica da cui Doris trae linfa per il coraggio delle idee e per non aver mai dubitato di sé, nonostante fosse donna in un ecosistema popolato unicamente di uomini. L’altra è Madre Teresa di Calcutta, che ha scelto una missione di vita e l’ha portata avanti con calore, umanità e fermezza.

«Non mi concentro sull’essere donna, anche se ritengo che molte qualità siano proprie del femminile, come l’accoglienza e la dolcezza. Credo però che serva garantire a tutti le stesse possibilità e incentivare la capacità di credere in sé. In questo aspetto senz’altro si può e si deve fare un lavoro di incoraggiamento sulle donne».

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Vai lì dove non c’è alcun sentiero e lascia una traccia

Ennio Doris diceva spesso: «Vai lì dove non c’è alcun sentiero e lascia una traccia». Questa oggi è visibile nelle numerose iniziative, diverse e complementari, promosse dalle due fondazioni capitanate da Sara Doris. Organizzazioni in cui sono sintetizzati due principi chiave del suo management: comprendere di far parte di un gruppo e mantenere al contempo la propria individualità.

E, soprattutto, saper capire ciò che è necessario nella vita: trovare dentro di sé ciò che può cambiare in meglio il corso delle cose, senza lasciarsi confondere dal superfluo.

«Per me, che sono impegnata nel Terzo Settore, è importante individuare ciò di cui c’è bisogno attorno a noi, saper agire a proprio beneficio ma anche degli altri e trovare le risorse per fare la differenza nel mondo. Ognuno ha un seme che deve sbocciare», aggiunge la manager.

gentleman SD_Tanzania_2023_1«A ripensarci bene», scrive Sara Doris, «mio padre fino alla fine è rimasto con un piede in quell’età magica in cui tutto era possibile; ed è rimasto quel ragazzo scalzo in cerca del ferro vecchio per costruire una nave e navigare». Un lascito morale ed educativo che oggi la manager fa suo all’interno della famiglia e del lavoro. Un insegnamento che ha messo le radici e con queste può spiccare il volo.

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