Stefano Baldini, oro olimpico alla maratona di Atene 2004 regala a Gentleman cinque consigli per correre bene, anzi per correre meglio.
Consigli per tutti. Dedicati a chi si approccia a questa disciplina, e a chi la pratica da tempo. Dal più lento al più veloce. Perché c’è sempre qualcosa da imparare.
1. Fare attivazione. L’obbiettivo primario è quello di abbassare il più possibile il costo energetico per far sì che, con le stesse energie si riesca correre più velocemente o più a lungo. Per ottenere questo bisogna essere il più decontratti possibile quindi, prima di svolgere qualunque tipo di attività sportiva, è bene fare un po’ di mobilità. Esercizi di stretching attivo come piccoli slanci, qualche molleggio sui polpacci, circonduzioni di braccia, in modo da partire che si è già un po’ caldi.

2. Acquistare le scarpe giuste. Perché le calzature rappresentano la chiave del correre con più soddisfazione e risultati. Ognuno di noi ha un appoggio del piede diverso dagli altri ed è importante calzare le scarpe giuste adeguate alla propria fisiologia. Nei negozi specializzati di corsa si possono fare test con attrezzature altamente tecnologiche per riuscire a individuare la scarpa giusta per ogni tipo di corridore. Il mio suggerimento è portare sempre un paio di scarpe vecchie con sé quando si acquista perché il negoziante, guardando in che condizioni sono suola e intersuola possa raccogliere informazioni molto utili.

3. Curare la tecnica di corsa. Attraverso l’utilizzo di una persona esterna, un coach o una tecnologia che consente di raccogliere informazioni sulla propria tecnica di corsa. Oppure attraverso una fascia cardio o uno strumento come il Running Dynamics Pod di Garmin, un accelerometro da agganciare sulla parte posteriore dei pantaloncini che raccoglie i dati di postura, potenza, appoggio e molto altro.
4. Allenamento. Variare il programma di allenamento, siamo sempre troppo legati all’uscita sempre uguale a se stessa, mentre variare con uscite più brevi e più veloci, alternate a uscite più lunghe e più lente permette di avere più soddisfazione. Inoltre questa alternanza tiene stimolato il piede che è il punto di appoggio al terreno e permette di avanzare anche quando ci si muove nelle attività quotidiane.
5. Curarsi. Uno dei più importanti tra i cinque consigli per correre bene di Stefano Baldini. E farlo attraverso l’aiuto di un fisioterapista, almeno ogni dieci giorni, permette di mantenere la catena muscolare allungata, non solo, anche di recuperare le fatiche di un allenamento sportivo legato soprattutto a una vita quotidiana lavorativa che è molto stressante e fatta di cattive posture. Tenendo sempre a mente che il recupero è importante tanto quanto l’allenamento.