A Milano torna la Vendemmia MonteNapoleone, 13a edizione della manifestazione che miscela stile e buon gusto. Ecco i brindisi in boutique

Con la formula della Vendemmia di MonteNapoleone, il mondo del fashion gioca in casa. Lo conferma la toponomastica: siamo infatti all’interno del Quadrilatero della moda. Ma il legame ancora più forte è proprio la filosofia alla base dell’evento milanese, il sodalizio tra calici e stile, scritto nel codice genetico del mondo del lusso.
Non a caso il Comitato Grandi Cru d’Italia, l’associazione che riunisce un centinaio di aziende vitivinicole tra le più prestigiose della Penisola, è il primo e storico partner di Vendemmia di MonteNapoleone, fin dal suo esordio.

Brindisi in Boutique
Un’alleanza solida quella tra MonteNapoleone District e Comitato Grandi Cru d’Italia perché affonda le sue radici nel cuore delle due realtà: la sinestesia del lusso, ossia l’esperienza del bello ed esclusivo attraverso i profumi e i sapori del vino. È la ragione del successo dell’evento ideato da Guglielmo Miani 13 anni fa.
Un dialogo che ha molti argomenti in comune, a partire dal buon gusto e dalla cura dei dettagli, fino alla sapienza artigianale che si tramanda intatta nei secoli e, allo stesso tempo, è capace di innovare e rinnovarsi di continuo.
Ralph Lauren & Castello di Cicognana
Uno scambio che porta spunti sempre nuovi perché il gioco degli abbinamenti tra luxury brand e case vitivinicole è potenzialmente infinito. Si può iniziare da Ralph Lauren in via della Spiga che ospita Castello di Cigognola.

La nuova boutique Ralph Lauren, diventata già un punto di riferimento mondano grazie a The Bar, ospita i vini della tenuta dell’Oltrepò Pavese della famiglia Moratti, Castello di Cigognola.
Dolce&Gabbana & Donnafugata
Ma mettendo mano alla mappa dei wine tasting, in programma dal 3 al 9 ottobre, ci si può divertire a ricostruire le ragioni e i percorsi di tantissime altre collaborazioni. Per esempio, le comuni radici siciliane valgono per un binomio ormai consolidato come quello tra Dolce&Gabbana e Donnafugata.
Un’alleanza partita su un rosso importante come il Tancredi, sigillata con il rosé Rosa e consolidata poi negli anni da etichette eccellenti di vitigni delle pendici dell’Etna, come Isolano, con uve bianche di Carricante, e il rosso Cuordilava, con Nerello Mascalese.
Giorgio Armani & Ca’ del Bosco
Giorgio Armani, un pioniere delle creatività trasversali, dall’hôtellerie alla ristorazione, quest’anno lascia Bolgheri per la Franciacorta e apre le porte della sua boutique di via Sant’Andrea ai vini spumeggianti di Ca’ del Bosco.
Montblanc & Barone Pizzini
Girato l’angolo, nel negozio di via Montenapoleone di Montblanc si possono degustare i vini di un altro nome storico della Franciacorta, Barone Pizzini, che è presente con il Verdicchio dei Castelli di Jesi Dominè e il Brut Golf 1927, chiamato così in onore del campo, tra i primi in Italia, fondato dal barone Edoardo Pizzini, un innovatore cui viene dedicato, appunto, il primo Franciacorta biologico.
Van Cleef & Arpels & Rocca di Frassinello & Gurra di Mare
Si riconferma, invece, l’affinità elettiva tra i gioielli di Van Cleef & Arpels e i calici di Rocca di Frassinello, cui quest’anno si affianca il Tirsat dell’azienda più giovane di Domini di Castellare di Castellina: Gurra di Mare, con i suggestivi vigneti che arrivano direttamente sulla spiaggia di Porto Palo.
Roger Vivier & Feudi del Pisciotto
Mentre nella boutique di Roger Vivier si possono degustare i vini dell’altra tenuta siciliana dei Domini, Feudi del Pisciotto.
Etro & Castellare di Castellina
Mentre Etro tre etichette iconiche di Castellare di Castellina: i rossi I Sodi di San Niccolò 2018 e Chianti Classico Riserva 2019, e il bianco Canonico 2021. Mentre sceglie di giocare in famiglia Tod’s offrendo i vini toscani del- la Tenuta L’Entrata, fondata nel 2004 dai Della Valle.
Omega & Bollinger
Ancora più familiare, se così si può dire, è il legame tra Omega e Bollinger. Un matrimonio made in heaven, si direbbe, quello che sposa due tra i più fedeli brand legati alla saga di James Bond.
Omega è al polso di 007 dal 1995 e ancora più longevo è il rapporto con Bollinger: sono le bollicine preferite dalla spia di Sua Maestà da oltre 40 anni. E le cuvée speciali degli Champagne millesimati creati per le uscite dei diversi film della fortunata serie vanno subito esaurite, a conferma del valore del franchising e dell’effetto re Mida del fattore B di Bond.