Dal 2 all’8 ottobre torna Vendemmia MonteNapoleone col suo cocktail vincente di business e socialità, racconta il presidente Guglielmo Miani
Con il suo cocktail vincente di business e socialità, Vendemmia MonteNapoleone è arrivata alla 14ª edizione. Dal 2 all’8 ottobre, sono molte le iniziative che animano il quadrilatero ma il momento clou, conferma il presidente Guglielmo Miani, resta «La serata a inviti in cui le boutique del distretto si aprono ad alcune delle più prestigiose cantine vinicole al mondo».
Gentleman. La Vendemmia MonteNapoleone negli anni è uno degli eventi più amati dai milanesi. Quale è il segreto di un successo così duraturo?
Guglielmo Miani. Proprio lo spirito in controtendenza di una serata all’insegna della condivisione, del piacere di stare insieme degustando i migliori vini d’Italia e non solo, in una cornice di eccezione come quella del Quadrilatero. Per molti è l’occasione per vivere il centro e i negozi senza frenesia o impegni.
G. Che cosa prevede la 14esima edizione?
G.M. La serata a inviti e l’asta dei pregiati vini del Comitato Grandi Cru d’Italia a favore di Fondazione Dynamo Camp. Aperta a tutti, invece, la bellissima mostra openair di Sebastian Copeland, sponsorizzata da Audi, un racconto per immagini dell’attuale emergenza climatica. Da record poi è la partecipazione dei Ristoranti che per tutta la settimana offrono il Menù Vendemmia, quest’anno 27. Tra cui il Portrait, con la sua bellissima piazza, appena aperto è entrato attivamente in associazione.
G. Nonostante la crescita dell’online, per il lusso l’esperienza concreta resta essenziale?
G.M. Uno studio ad hoc realizzato da Deloitte ha confermato che la digitalizzazione dei canali di vendita Fashion & Luxury continua a crescere, ma nel 2025 oltre il 70% dei ricavi dei player globali del settore sarà generato da canali offline, ossia retail. L’approccio vincente resta dunque quello multicanale, dove l’e-commerce svolge un ruolo fondamentale anche in chiave drive to store.
G. Per questo nel suo nuovo spazio multifunzionale ha puntato su un format phygital?
G.M. La tecnologia dev’essere al servizio del cliente per permettergli una migliore esperienza di acquisto; così avviene oggi da Larusmiani, nella nuova boutique di via Verri 10, nello stesso palazzo della storica boutique, dove con Deloitte abbiamo realizzato delle soluzioni altamente innovative ed esperienziali.
G. Flessibile e aperto al cambiamento, lei ha più volte difeso l’apertura al traffico di via Montenapoleone, come mai?
G.M. Montenapoleone è una via di business: tante aziende investono qui per avere una vetrina privilegiata dei propri prodotti sul mondo. Temo che chiudere la via al traffico automobilistico potrebbe trasformarla in una via di passeggio, come piazza del Duomo o La Scala, cosa che ai brand non interessa poiché siamo certi che ciò disturberebbe l’esperienza d’acquisto dei nostri clienti. Speriamo che il Comune comprenda i reali bisogni della via più importante dello shopping sia per volume di affari che in termini d’immagine di Milano nel mondo.
G. Il flusso turistico in città ha superato la soglia del 2019. Si tratta di una crescita anche qualitativa?
G.M. Di sicuro, le cito i dati tratti dall’ultimo webinar di Global Blue, tutti certificati con gli scontrini tax free: Milano, in Italia, è la prima destinazione per lo shopping con uno scontrino medio di 1.340 euro che sale a 2.058 euro, nel Quadrilatero. E lo dimostrano le continue aperture in città, di hotel e boutique. Gli ingenti investimenti retail già sostenuti e previsti nel prossimo biennio dalle grandi multinazionali del lusso confermano l’attrattività di essere presenti in maniera importante in MonteNapoleone District.
