I Pionieri del Gusto riuniti dal whisky Laphroaig

di Giuliana Di Paola

Laphroaig 10 yo lancia il progetto I Pionieri del Gusto con chi, come il whisky di Islay, traccia il proprio sentiero. Una storia di sale, fuoco e torba

laphroaig whisky

Fin dal 1815 Laphroaig segue la propria strada, un sentiero fatto di sale, fuoco e torba. Gli appassionati di whisky l’hanno seguito mettendo Islay al centro del mondo dei single malt. E l’Isola scozzese si è trasformata in una meta di pellegrinaggi.

Ora il whisky di Islay lancia la collaborazione con i Pionieri del gusto come Errico Recanati, chef che ha elevato la griglia a cucina stellata. Il suo ristorante L’Andreina di Loreto (Ancona), stellato Michelin dal 2013  e premiato con le tre forchette dal Gambero Rosso.

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Taste Trailblazers, i pionieri del gusto

Taste Trailblazers così si definisce in inglese chi traccia il proprio cammino, Pionieri del Gusto, appunto, come Laphroaig 10 years old, che nel corso di questi due secoli ha imposto il suo sapore deciso.

A big peaty slap in the Face!, uno schiaffo di torba in piena faccia, diceva lo storico claim di Laphroaig 10 yo, e da allora non c’era assaggio di whisky o nota degustativa senza l’aggettivo torbato.

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Una storia di sale, fuoco e torba

La torba, composto formato da resti vegetali impregnati d’acqua, sedimentati e compressi negli anni, sull’Isola di Islay presenta un elevata componente di muschio, responsabile del retrogusto medicinale del whisky. Proprio grazie a questa sua nota, Laphroaig era l’unico whisky a entrare negli Usa negli anni del Proibizionismo, come medicinale, appunto.

Altro elemento protagonista della storia di Laphroaig e sempre parte integrante dell’Isola di Islay è il sale, la sapidità della salsedine che arriva sino ai magazzini d’invecchiamento. E infine il fuoco, con l’unico combustibile reperibile sull’isola, la torba essicata al sole e usata per la tostatura, momento essenziale per fermare la germinazione del malto.

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Proprio il cereale in eccesso è stato il seme da cui tutto è nato. Nel 1800 Donald e Alexander Johnston, avevano preso in affitto il pezzo di terra noto col nome di Laphroaig per l’allevamento di bestiame. Con il foraggio in eccesso i due fratelli decisero di produrre del whisky, fondando nel 1815 la distilleria Johnston & Johnston, due pionieri.

A livello mondiale il progetto I Pionieri del Gusto di Laphroaig è iniziato con Francis Mallmann, lo chef che lavora con il fuoco aperto in Patagonia. E ora continua in Italia con Errico Recanati che come il collega argentino ha elevato la brace da strumento di cottura a ingrediente d’eccellenza.

chef errico recanati andreina
Errico Recanati, chef del ristorante L’Andreina di Loreto (Ancona) che ha elevato la griglia alla cucina stellata.

La partnership con il cuoco marchigiano è iniziata con il lancio a Milano della nuova campagna Taste Trailblazers, con un’elegante cena al ristorante Al Naviglio. Recanati ha studiato un menu tutto giocato sui tre elementi che caratterizzano Laphroaig 10 yo: sale, torba e affumicatura.

Sale del mare che sferza l’Isola di Islay, come l’ostrica alla brace servita con salsa di nocciola bruciata e mele dei Sibillini. E l’affumicatura della succulenta faraona cotta da lontano (sospesa a 45 cm dalla griglia), soffiato di patate e radici con cenere commestibile.

errico recanati
Le faraone cotte da lontano sono tra i piatti più noti di Errico Recanati.

Distribuito in Italia da Stock, Laphroaig 10 yo è il prodotto di punta della distilleria di Islay che negli anni gli ha affiancato altre sei referenze, ed è ancora oggi prodotto secondo la ricetta originale messa a punto 75 anni fa da Ian Hunter, ultimo erede della famiglia Johnston che lascio poi l’impresa alla sua dattilografa e capace braccio destro, Elizabeth, Bessie Williamson. ma questa è un’altra storia…

 

 

gentleman editoraile aprile 24

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