Il 26 maggio si è celebrato il World Aperitivo Day, ma in Italia è un rito quotidiano. Voi di che partito siete, bollicine, cocktail o birra?
Il 26 maggio si è celebrato il World Aperitivo Day, che quest’anno si è allargato in un festival ma in Italia è un rito quotidiano. Voi di che partito siete, bollicine o vino fermo? Cocktail o analcolico? Birretta per sentirsi già in spiaggia? Ecco come hanno votato i lettori sui canali digitali di Gentleman.
Bolle
Già solo il gesto di stapparle fa festa. Un rito di per sé che inizia scartando come un regalo capsula, gabbietta per arrivare al tappo. Non c’è da stupirsi che per il 93% dei votanti il rito dell’aperitivo è soprattutto legato alle bolle, famiglia allargata che comprende i fratelli coltelli di prosecco, spumante o champagne.
Vino
Quella del vino fermo è invece tutta un’altra storia. Compagni preferiti per pasteggiare, bianchi, rossi e rosati vengono scelti all’aperitivo solo da poco più di un lettore su due (59% contro 41%).
Cocktail
La nuova età dell’oro dei cocktail è confermata anche in questo sondaggio sull’aperitivo che per ben il 77% è un rito miscelato. Non a caso ora molti amano chiamare quest’arte Mixology, quasi elevandola a scienza. Qualsiasi sia la sua natura, è la magia liquida nel bicchiere convince. Resta solo uno sparuto 23% di scettici.
Analcolico
Neanche a farlo a tavolino i risultati del sondaggio sugli aperitivi no alcol, vede le cifre esattamente opposte di quello sulla mixology. Il 77% non ne vuol sentire parlare. Mentre il 23% li apprezza. Non un gruppo sparuto, infatti, i mocktail si guadagnano sempre più spazio nelle drink list
Birra
Stupisce invece il risultato sugli appassionati del luppolo. Solo il 60% dei votanti ha ammesso di sceglierla. Sarà che anche la birretta, da sempre legata all’estate e agli aperitivi in spiaggia, risente del meteo e di quello che è stato ribattezzato come maggembre.
