Navigare con buone energie

di di Nicola D. Bonetti
La nautica sostenibile
Harmo, l’innovativo sistema di propulsione per barche elettriche di Yamaha Motor. Montato intorno al bordo esterno dell’elica, consente una maggiore spinta a velocità inferiori.

Comunicazione e sensibilizzazione del mercato verso traguardi più sostenibili. Un impegno da monitorare e portare a termine entro il 2050. Questi gli obiettivi per Andrea Colombi, country manager di Yamaha Motor Italia, che racconta i progetti del costruttore giapponese.

Gentleman. Citare green e motori in una stessa frase può sembrare un ossimoro…
Andrea Colombi. Negli anni le aziende come Yamaha ci hanno permesso di spostarci rapidamente, di viaggiare e trasportare favorendo la globalizzazione, e di porre solide basi per l’economia.

Per mantenere un atteggiamento realista rispetto alla società, dobbiamo renderci conto che non è possibile stravolgere il pianeta e trasformarci dall’oggi al domani in una civiltà sostenibile.

È importante però che ci sia una presa di coscienza globale, in primis di chi come la nostra azienda ha il potere di costruire e comunicare.

La nautica sostenibile

G. Il percorso quale sarà?
AC. Abbiamo un piano di sostenibilità a lungo termine per un massiccio abbattimento delle emissioni entro il 2050, con un check point nel 2030 che permetterà di verificare se la rotta seguita è quella giusta.

Sul lungo periodo si possono verificare delle variabili non calcolate, ma l’efficiente pianificazione permetterà di avere il controllo sulla situazione e garantirà, se necessario, i dovuti cambi di strategia. L’azienda è preparata, sta surfando e surferà sempre l’onda dell’avanguardia tecnologica.

G. Cosa significa per un colosso motoristico virare verso uno sviluppo sostenibile?
A.C. Yamaha vuole diventare un esempio di sostenibilità. Essere sostenibili in questo periodo storico significa anche essere trasparenti, saper garantire ai clienti un insieme di regole che vadano a favore di un’informazione corretta, chiara ed esauriente, facilitando la comprensione dei rischi e dei costi dei prodotti.

Quando le aziende parlano di sostenibilità, sanno bene che c’è una fetta di acquirenti under 35 che è molto preparato sull’argomento.

Negli anni passati è mancata l’educazione a un consumo intelligente. Le nuove generazioni, invece, hanno molto chiaro quali siano le questioni più importanti per affrontare l’emergenza verde che il nostro pianeta sta vivendo, a partire dalla riduzione individuale dell’impatto ambientale.

energie sostenibili

G. Quali sono i metodi o le innovazioni più apprezzate dai consumatori. Qual è la direzione?
A.C. Senza dubbio il trend del momento sono i motori elettrici, che limitano significativamente le emissioni, garantendo consumi e spese impensabili con gli attuali motori a scoppio. Addirittura potrebbero fare da trampolino per il lancio di un nuovo modo di vivere il mare: navigando in maniera silenziosa, delicata ed elegante.

Accompagnati solo dal rumore dell’acqua sullo scafo. Oltre alle innovazioni tecnologiche, che stanno lentamente cambiando il modo di navigare, è importante spostare l’attenzione ancora una volta su come sta mutando anche l’atteggiamento degli utilizzatori.

Sharing e noleggio a lungo termine stanno abbattendo gli stereotipi che la nautica si porta dietro da sempre rendendola più accessibile, alla portata di tutti.

G. Il traguardo di Yamaha, dunque, non è avere oggi il maggior numero di cavalli, il motore più grande o il più appariscente, ma rendere la vita più facile alle persone?
A.C. Sì, e per farlo è necessario rimanere in linea con le esigenze di mercato, studiando innovazioni, attrezzature e tecnologie: le ancore virtuali, le eliche di prua o i computer di bordo possono rendere tutto più semplice, dalle manovre in porto allo studio minuzioso del fondale.

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G. Qual è l’obiettivo concreto che Yamaha si è data per il futuro?
A.C. Siamo certi che da ora in avanti i cambiamenti saranno enormi e apriranno la strada per il grande obiettivo dei 30 anni a seguire: l’azienda si è posta la sfida di riuscire a ridurre del 90% le emissioni entro il 2050 e del 25% entro il 2030.

G. Un passo significativo in questo senso sembra essere Harmo, il primo motore elettrico che avete di recente presentato in anteprima mondiale al Salone Nautico di Genova e che sta riscontrando molto interesse…
A.C. Più che un motore è un innovativo sistema di propulsione elettrica che segna una nuova rotta nella mobilità in mare.

La peculiarità è quella di aver dotato Harmo di una tecnologia RIM-drive per una propulsione elettrica più efficiente.

Il motore elettrico è montato intorno al bordo esterno dell’elica, consentendo una maggiore spinta a velocità inferiori, rispetto agli equivalenti motori tradizionali.

Harmo si basa su una rete «end-to-end», che si compone di un’unità a propulsione elettrica, un telecomando e un joystick per un funzionamento più intuitivo. È un propulsore silenzioso, ideale per le acque interne o la navigazione lagunare, totalmente a emissioni zero.

gentleman editoraile aprile 24

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