Sulla cresta dell’onda

di Fabio Petrone
i migliori yacht si italian sea group
Geco, megayacht Admiral di 55 metri, varato a maggio 2020

Dopo la quotazione in borsa e la collaborazione con Lamborghini e Armani, The Italian Sea Group punta a essere il riferimento degli yacht extra lusso. Lo racconta il ceo Giovanni Costantino

The Italian Sea Group punta sugli yacht extra lusso. Ha investito grandi risorse nel settore della cantieristica nautica, applicando una mentalità da industria per essere competitivi con il Nord Europa.

Giovanni Costantino, mecenate, cultore del bello, interpreta la costruzione di uno yacht come la realizzazione di un’opera d’arte, per accontentare gli armatori in primis a livello di emozioni, sfornando grandi yacht perfetti sotto il profilo estetico, oltre che tecnico.

italian sea group e i suoi yacht
Una cabina del Geco, megayacht Admiral

Ha fatto il suo primo passo nel settore nautico nel 2009, acquisendo il marchio Tecnomar. Dieci anni fa, nel 2011, ha assunto il controllo di un altro brand storico della nautica, Admiral, ed ha fondato la holding The Italian Sea Group (TISG) che ha rilevato i Cantieri Apuania.

Nel 2013 Giovanni Costantino, con coraggio e lungimiranza, ha trasferito tutta la produzione nell’attuale cantiere di Carrara, una struttura articolata su 100mila metri quadri dove, quando era un cantiere per la navigazione commerciale, sono state realizzate unità fino a 250 metri di lunghezza.

Una facility talmente grande e organizzata da poter portare avanti e con successo, oltre alla costruzione di megayacht, un altro importante asset aziendale, quello del refit di navi da diporto, per il quale utilizza il brand NCA Refit.

Giovanni Costantino, ceo di The Italian Sea Group
Giovanni Costantino, ceo di The Sea Group

Gentleman. Quali sono le finalità dell’ingresso in borsa di TISG? Come utilizzerete le risorse derivanti dalla quotazione?

Giovanni Costantino. La nostra è una storia di crescita e la quotazione rappresenta un’ulteriore spinta al nostro progetto di sviluppo ed è per noi sinonimo di trasparenza e visibilità. Siamo soddisfatti dell’apprezzamento che la comunità finanziaria ci ha riservato.

Intendiamo utilizzare i proventi della quotazione per aumentare la capacità produttiva della Divisione Shipbuilding e realizzare yacht fino a 100 metri e oltre e per sviluppare la Divisione NCA Refit.

motoryacht admiral per giorgio armani
Il progetto del motoryacht Admiral Teaser V4 di 72 metri realizzato da The Italian Sea Group in partnership con Giorgio Armani.

G. La Giorgio Armani ha acquistato, assieme ad Alychlo NV, società d’investimento specializzata nell’ambito farmaceutico, il 15% delle azioni di The Italian Sea Group. Come spiega tanto interesse per il suo Gruppo da parte della finanza?

G.C. La partecipazione di Giorgio Armani e di Alychlo al nostro progetto di quotazione è motivo di orgoglio. L’interesse dimostrato verso The Italian Sea Group conferma come la comunità abbia saputo cogliere il DNA che ci contraddistingue per la capacità di offrire un’esperienza fatta di qualità, attenzione ai dettagli, design, arte, innovazione e prestigio, caratteristiche che rappresentano l’essenza del vero Made in Italy.

Geco admiral megayacht di italian sea group
Il deck del Geco, megayacht Admiral

G. Giusto un anno fa ha firmato un accordo per produrre, con il marchio Tecnomar le barche Lamborghini; ora Armani e The Italian Sea Group hanno annunciato la progettazione di un motoryacht Admiral da 72 metri. Qual è la sua visione rispetto a queste e ad altre possibili partnership?

G.C. L’attività di brand extension con marchi del luxury fashion e high technology italiani rappresenta una delle principali linee di sviluppo dell’azienda. Le partnership con Lamborghini e Giorgio Armani sono la conferma della nostra capacità di realizzare progetti unici con marchi di primo piano del Made in Italy che condividono i nostri valori.

G. Una svolta ambientale è imprescindibile per garantire un futuro al pianeta: come si pone TISG in tal senso?

G.C. Abbiamo diverse commesse con propulsioni diesel/elettriche e ibride che, oggi, rappresentano un’avanguardia nel settore della nautica. Rispettiamo l’ambiente, con la diversificazione dei rifiuti, e puntiamo alle energie rinnovabili.

gentleman editoraile aprile 24

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