Gli Explorer Yacht coniugano la vocazione per l’esplorazione al comfort degli spazi ampi a bordo. Ecco alcuni modelli imperdibili
L’elegantissimo F100 di Gianni Agnelli è considerato il capostipite degli explorer yacht. Esattamente 40 anni fa lo fece costruire ad Ancona dal cantiere CRN, che quest’anno festeggia i suoi 60 anni di attività.
Un’unità senza fronzoli adatta per lunghe navigazioni e per godersi ogni sosta in contatto col mare.
Una nave di 33 metri, disegnata da Gerhard Gilgenast, che l’Avvocato aveva voluto con carena dislocante e sovrastruttura arretrata e compatta, funzionale per liberare il ponte e accogliervi il grande tender di bordo.
L’albero a prua aveva la coffa per l’avvistamento, emblema di chi naviga guardando agli orizzonti lontani.
L’explorer yacht di oggi
Al concept iniziale scelto da chi ha la vocazione per l’esplorazione, aggiunge le caratteristiche di comfort e lusso tipiche di un panfilo di alta gamma. Una tipologia sulla quale molti yacht designer famosi si sono cimentati.
Nella sostanza, dunque, l’explorer yacht è la nave di chi vuole godere il mare in maniera più intensa sia all’aria aperta, perché gli spazi esterni sono più generosi di un motoryacht classico, ma anche all’interno. Vetrate che si aprono, cabine e saloni con terrazze, poppe che diventano beach club, garage più grandi.
Gentleman ne propone alcuni, partendo dalla versione 4.0 dell’explorer yacht, quella di Luca Bassani. Il wallywhy150, novità 2023, sfiora i 24 metri.
Realizzato da Ferretti Group Engineering, sorprende per le dimensioni del fly bridge e per un grande sundeck. Lo Studio Vallicelli Design, che ha realizzato gli interni, ha previsto un salone su due livelli, dove gli ospiti possono godere di una visione immersiva sul mare grazie alle grandi vetrate e alla beach area.
Equilibrio delle geometrie
Acala è un explorer yacht in metallo di Cantiere delle Marche, uno specialista di queste barche nella fascia di mercato fra i 30 e i 50 metri. Realizzato su progetto navale Sergio Cutolo/Hydro Tec, Horacio Bozzo e Simon Hamui ne hanno firmato rispettivamente esterni e interni per un armatore esperto velista.
Prua con slancio accennato, sovrastruttura compatta e grandi finestre sul ponte principale, sono le peculiarità del profilo. Sotto al grande sundeck si sviluppano tre ponti con il main deck che verso prua è wide body per garantire maggior volume e una zona notte che accoglie 12 ospiti in sei suite compresa l’armatoriale.
Godere il mare
Anche Sanlorenzo propone un’intera gamma di explorer yacht di cui Sanlorenzo 500Exp è l’ammiraglia, un modello di cui finora sono state varate 10 unità.
Uno yacht dal successo internazionale perché personalizzabile e per questo scelto sia da armatori avventurosi, che navigando sono arrivati fino a latitudini estreme, fra i ghiacci, sia da quelli che stanziano ai Caraibi o nel Mediterraneo.
Lungo 47 metri, è stato disegnato da Francesco Paszkowski rispettando i canoni della sovrastruttura di dimensioni contenute e il lungo ponte esterno destinato a vari usi: da piattaforma touch and go per l’elicottero a solarium, da ricovero per tender o sottomarini a discoteca. All’interno può ospitare fino a 10 persone in cinque lussuose cabine.
Quello del Benetti B.Yond 37M è un progetto di Paolo Vitelli, fondatore del Gruppo Azimut/Benetti. Costruttore e armatore di lungo corso, lo ha concepito con scafo d’acciaio e alluminio per la sovrastruttura, e dotato di un sistema di propulsione ibrido, diesel/elettrico, per assicurare crociere a lungo raggio.
L’autonomia è di 8.200 miglia nautiche, nel rispetto dell’ambiente: B.Yond 37M può navigare per brevi tratti a emissioni zero.
Lo yacht, sviluppato da Stefano Righini, destina il ponte inferiore alla zona servizi e al garage di bordo. Il layout prevede le quattro cabine ospiti elevate al ponte principale, la zona living sull’Upper Deck e il ponte superiore, il Bridge Deck, dedicato all’armatore. .
