Alan Roura, il velista svizzero, brand ambassador di Hublot, è impegnato in due regate oceaniche (in coppia e in solitaria) in vista della Vendée Globe in partenza nel 2024
Tra gli ambassador di Hublot, Alan Roura occupa un posto di primo piano. Intanto perché il velista svizzero e uno dei pochi legati al mare. E poi perché con le sue imprese si sta sempre più imponendo nel settore delle regate estreme, uno dei più affascinanti e sfidanti nel mondo delle regate.
Alan Roura alza sempre di più l’asticella delle performance e si prepara a disputare due traversate atlantiche in autunno, una in doppio, la Transat Jacques Vabre, con il connazionale Simon Koster, l’altra in solitario, Retour à La Base.
Entrambe sono sfida di enorme portata, con le quali il velista vuole continuare il proprio percorso e la propria maturazione come atleta a bordo della sua IMOCA Hublot. Per Roura sono anche un banco di prova, quasi un maxi allenamento per affrontare la Vendée Globe, una delle regate più difficili al mondo, che partirà tra un anno, il 10 novembre 2024.
Le regate 2023
Lo spirito agonistico di Alan Roura ben si accompagna alla filosofia di Hublot, perché è unalteta e una persona che non si arrende mai. Nell’arco di due mesi, attraverserà l’Atlantico due volte. Partito da Le Havre il 29 ottobre per la Transat Jacques Vabre – la regata transatlantica più lunga in assoluto – arriverà a Fort-de-France in Martinica in compagnia del suo co-skipper, lo svizzero Simon Koster.
Successivamente, sarà il momento della Retour à La Base, una manciata di giorni dopo l’arrivo in Martinica. Si ritornerà in Francia, con un percorso da ovest a est da Fort-de-France a Lorient, questa volta in solitario, in condizioni potenzialmente molto insidiose. Un’opportunità per fare ulteriori progressi e acquisire esperienza e competenze, che torneranno utili a Roura in occasione della Vendée Globe, il sogno di tutti gli appassionati di regate oceaniche.
Alan Roura e lo spirito di Hublot
«Ho il costante desiderio di superare i miei limiti e la convinzione di potermi sempre migliorare, di poter trarre il meglio da una barca», ha dichiarato Alan Roura. «Ecco ciò che mi spinge in questa incredibile avventura con Hublot, ora che mi appresto a partecipare alla mia terza Vendée Globe».
«La missione è ancor più delicata», ha proseguito, «,in quanto abbiamo deciso di perseguirla a bordo di una barca progettata per un altro marinaio. Abbiamo dovuto lavorare molto per capirla e plasmarla a seconda delle nostre esigenze. Abbiamo creato una sinergia in cui tutti contribuiscono con il proprio know-how e le proprie competenze al successo di questo progetto. Alla fine di questo lungo percorso troveremo la Vendée Globe, l’Everest dei mari, l’obiettivo finale. È una sfida in cui non ci si deve arrendere mai, ed è giusto così: è proprio questo lo stato d’animo che stiamo coltivando con Hublot e tutto il team».
