Langosteria apre a Londra, nel 2024, e a Miami Beach entro il 2026. «Puntiamo ad arrivare nei luoghi strategici a livello globale», ha raccontato il ceo Enrico Buonocore
In attesa dell’opening nel 2024 della sua prima location londinese, il Gruppo Langosteria ha ufficializzato il debutto di Miami Beach, primo avamposto americano del format che vanta un progetto di interior firmato dall’archistar Peter Marino, già autore del ristorante all’interno del Cheval Blanc di Parigi. Il nuovo ristorante, presentato ufficialmente all’inizio di dicembre in concomitanza con le manifestazioni di Art Basel Miami Beach e DesignMiami/, vanterà una vista a 360 gradi sull’Oceano.
La futura location sarà ospitata all’interno del The Raleigh, progetto di The Rosewood Hotel&Residences Miami Beach, complesso di 12mila metri quadrati. Il progetto comprende lo storico Raleigh, il Richmond e il South Sea Hotel, oltre a una nuova torre residenziale e un beach club privato.
Per la presentazione del primo Langosteria negli States, hanno avuto luogo alcune cene private di “assaggio” di un’offerta culinaria che sta riscontrando successo a tutte le latitudini. Dai primi locali di Milano alla Liguria, fino a Sankt Moritz, l’apprezzamento verso questa solida proposta d’autore non sembra conoscere crisi.
«La nostra cucina di mare è riconoscibile, sostenibile e invoglia a tornare. La “Pappa al pomodoro con le vongole” è quasi un comfort food. Inoltre è fondamentale l’esperienza che si vive all’interno dei nostri ristoranti, fatta di ritmo ed energia», ha raccontato a Gentleman Enrico Buonocore, co-founder e ceo di Langosteria,
«Nel 2024 apriremo il nostro primo locale a Londra, dove saremo presenti nel building storico di OWO (Old War Office), recentemente ristrutturato. L’edificio ospiterà anche 120 camere e 85 residenze a marchio Raffles, oltre a una spa dedicata e un centro benessere nati in collaborazione con Guerlain, marchio leader mondiale della bellezza e del benessere, e Pillar, esperto di movimento e nutrizione. Questa apertura internazionale, la terza all’estero dopo Parigi e St. Moritz, si colloca nella strategia di sviluppo del marchio, che mira a posizionare Langosteria in luoghi strategici a livello globale».