Voce, il ristorante immerso tra le magnolie, all’interno del Giardino di Alessandro Manzoni, riapre in occasione della primavera. Con un tributo speciale al grande scrittore
Si chiama il Desco di Alessandro Manzoni e vuole celebrare l’anniversario dei 150 anni dalla morte dello scrittore avvenuta il 22 maggio del 1873. Una ricorrenza speciale per un luogo legato a doppio filo con l’autore vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento.
Una location unica, nel cuore di Milano
Voce in Giardino, spazio all’aperto ospitato proprio all’interno del Giardino di Alessandro Manzoni e situato tra le Gallerie d’Italia (dove c’è il capostipite Voce Aimo e Nadia) e l’antica casa dell’autore milanese, riapre per la bella stagione con il suo scenario scandito dalle secolari magnolie.
Un menù stagionale ispirato a Manzoni
Il menù pensato dal resident chef Lorenzo Pesci insieme a Fabio Pisani e Alessandro Negrini, duo a capo della cucina di Voce di Aimo e Nadia, esalta come da tradizione le materie prime, la ricerca e la stagionalità. Ma è appunto nel progetto del Desco che si concretizza una delle esperienze gastronomiche più interessanti, ispirata alla vita e alle passioni del letterato.
Per lo scopo è stato creato un menù dedicato, un viaggio nei cibi più amati da Manzoni, in sintonia con colture e culture alimentari di Lombardia, Toscana e Francia, ossia i luoghi in cui egli ha abitato. Dai ravioli di farina di sorgo e borragine, maggiorana e raveggiolo all’Anitra al miele della Valtellina con sformato di sedano rapa e rabarbaro, fino al tortino morbido di cioccolato con sfere di latte e caramello salato, il percorso è una vera e propria scoperta di sapori e ingredienti del passato.