Le auto più famose del cinema

Le macchine nella storia del cinema sono da sempre co-protagoniste dei film, a volte parte stessa del successo della pellicola. Dalla Duetto di Dustin Hoffman, ne Il Laureato, alla Porsche di Steve McQueen, in La 24 Ore di Le Mans. Dalla futuristica, per i tempi, DeLorean, di Ritorno al futuro, alla Ford Thunderbird di Thelma & Louise.

Ma quali sono le auto più famose del cinema secondo voi? Tutto da scoprire nel sondaggio di Gentleman di questo weekend (per partecipare, seguite le stories sulla nostra pagina Instagram).

Ma per conoscere modelli, curiosità, e magari fare un ripasso sui film, ecco le schede delle nostre scelte. Buon divertimento!


VINTAGE

«È la tua nuova macchina quell’Alfetta rossa là fuori?.. Bhè, con quella non avrai problemi a raccattarle.. le bamboccie, le marmocchie, le mocciose». «Bob gli ha comprato un’Alfa Romeo». E in effetti, Ben – Il Laureato – Dustin Hoffman nel film che ha segnato un’epoca, conquista sia la madre, la celebre Mrs. Robinson cantata da Simon & Garfunkel, sia la figlia, Elaine. Al suo fianco, la mitica Alfa Romeo Duetto,  la prima, la Osso di Seppia.

Non si può parlare di 007 senza pensare al parco macchine dell’agente di sua Maestà. Ma la più famosa, nonché la più utilizzata nei film (in ben 7), è sicuramente l’Aston Martin DB5. Guidata da Sean Connery in Goldfinger e Thunderball, da Pierce Brosnan in GoldenEye, Tomorrow Never Dies, The World Is Not Enough, e da Daniel Craigh in Casinò Royale e SkyFall (nell’immagine). Una curiosità: la carrozzeria (come tutte le vetture della serie “DB” fino alla DB6) è stata disegnata dall’italiana Touring e costruita in Inghilterra su licenza.


VERSO IL FUTURO

Spesso si pensa che le concept car appartengano ai tempi moderni. In realtà sono sempre esiste. Tra queste, non si può non citare la Lincoln Futura, presentata al Chicago Auto Show nel 1955: la concept car, mai prodotta in serie, progettata dalla divisione Lincoln-Mercury della Ford e assemblata in Italia dalla carrozzeria torinese Ghia.

Comprata alcuni anni dopo dal designer George Barris per un dollaro, viene modificata e adattata e diventa la protagonista della serie televisiva Batman interpretata da Adam West (Bruce Wayne/Batman) e Burt Ward (Dick Grayson/Robin). Nel 2013 la Batmobile è stata venduta a un’asta per 4 milioni di dollari.

Un collezionista americano ha speso di meno, solo 100mila dollari, per aggiudicarsi la mitica DeLorean DMC-12 di Doc Brown, il dottore un po’ pazzo di Ritorno al futuro, l’autobile protagonista dei tre film che, raggiunta la velocità di 88 miglia orarie, era in grado di portare i psseggeri nel passato e nel futuro..

«Dovendo trasformare un’automobile in una macchina del tempo perché non usare una bella automobile?», si chiedeva il Doc. E non possiamo che dargli ragione.


L’ETERNA SFIDA…

…Tra Porsche e Ferrari corre anche sul grande e piccolo schermo. Tom Cruise, per rilanciare il seguito di Top Gun (in uscita il 19 novembre), dove sfrecciava a bordo non solo dei caccia F-14 Tomcat e sulla Kawasaki Gpz 900R, ma anche su una splendida Porsche 356 guidata da Kelly McGillies, in occasione del Gran Premio di Silverstone ha realizzato per Channel 4 un video di presentazione da campioni.

L’attore ha, infatti, sfidato David Coulthard, Mark Webber e Steve Jones sul circuito inglese pilotando una 911GT3. Una sfida a suon di manovre acrobatiche e duelli con la colonna sonora dell’iconico film degli anni ’80. Un amore quello di Tom Cruise per Porsche che dura da sempre: dal film Risky Business, con la 928, a Mission Impossible 2, dove era impegnato in inseguimenti a bordo di una Porsche 911 cabriolet.

Il Cavallino è, invece, il protagonista di pellicole più movimentate/poliziesche: da Miami Vice a Attenti a quei due, da Charlie’s Angels a Magnum P.I. (sotto, l’attore Tom Selleck e la Ferrari 308 GTS). Indimenticabile poi la scena di Al Pacino in Scent of Woman nei panni del colonnello cieco Frank Slade alla guida della Ferrari Mondial T Cabriolet.


GUARDIA E LADRI

Da Roma a mano armata a Milano calibro 9, da Milano trema a La polizia vuole giustizia, l’Alfa Romeo Giulia è stata protagonista per un decennio di quasi tutti i film italiani polizieschi. Bella, scattante, veloce, la mitica berlina milanese ha segnato un’intera generazione diventando l’auto sportiva per eccellenza.

Sorte simile per la Classic Mini Cooper e la Mini Cooper S: indimenticabile l’inseguimento, per le vie di Torino, nel film The italian job del 1968, delle tre macchine, una rossa, una bianca e una blu, capitanate da Micheal Caine. Talmente indimenticabile che sono le protagoniste anche del sequel del 2003 con Mark Wahlberg, Charlize Theron ed Edward Norton. Oltre aver preso parte ad altre pelliccole di successo, come La Pantera Rosa – Uno sparo nel buio, Quattro matrimoni ed un funerale, The Bourne Identity


SÌ, VIAGGIARE…

Anche i camper co-protagonisti dei film meritano una citazione. Dal malconcio T2 della Volkswagen T2 in Little Miss Sunshine, che ha accompagnato tutta la famiglia Hoover in California per arrivare al concorso di bellezza della piccola Olivia e ogni volta che doveva ripartire bisognava spingerlo causa frizione rotta,  al vecchio tour bus della giapponese Hino di Priscilla La regina del deserto.

Senza dimenticare il lussuosi Winnebago Adventurer, nuova casa per il pensionato Warren Schmidt / Jack Nicholson in A proposito di Schmidt e Il Magic Bus, il vecchio pullman degli anni 40, ultimo rifugio di Christopher McCandless nella profonda Alaska, in Into the wild.


VERSO LA LIBERTÀ

Poca competizione quando si parla di una quattroruote in grado di portare i protagonisti dei film verso la libertà: in questo caso la scelta cade sulla Ford Thunderbird, declinate in diverse edizioni.

Dal modello azzurro convertible del 1966, soprannominato Jet Bird, utilizzato per la fuga di Susan Sarandon, Geena Davis in Thelma & Louise (nel film di Ridley Scott del 1991 ne sono state utilizzate cinque) al bolide rosso del 1957  guidato da Edie Athens / Uma Thurman in Be Cool, con John Travolta.


PROVE IN PISTA

Ritroviamo Tom Cruise, sempre su pista, nel film Giorni di Tuono, dove interpreta un talentuoso ma ribelle pilota della Nascar, il più celebre campionato di stock car. Un film su di giri, dove le macchine sono protagoniste, a partire dall sua Chevrolet Lumina.

Curiosità: le auto progettate per il film hanno gareggiato ufficialmente a Phoenix e Darlington, con Greg Sacks alla guida della City Chevrolet di Cole Trickle in entrambe le gare.

Ma non si può parlare delle auto più famose del cinema senza citare Steve McQueen. «La vita è correre. Tutto quello che avviene prima, o dopo, è solo attesa», è una battuta dell’attore nel film La 24 Ore di Le Mans dove correva sulla Porsche 917K del 1971, con l’iconica livrea Gulf. Spinta da un motore 12 cilindri raffreddato ad aria e in grado di portare l’auto a velocità superiori a 230 miglio/orario, la macchina negli anni è diventata oggetto d’interesse da parte dei collezionisti. Ad agosto verrà messa all’asta di Sotheby’s con una stima di vendita tra i 16 ei 18,5 milioni di dollari.


DI SERIE

TV! Qui più che una scelta di motore si tratta di una scelta di cuore: qual era la vostra serie televisiva preferita? Meglio le fughe dei cugini Bo e Luke, accompagnati dalla bella Daisy, dallo sceriffo Rosco a bordo di General Lee, la Dodge Charger del 1969, in  The Dukes of Hazzard, o gli inseguimenti mozzafiato dei due poliziotti Starsky & Hutch su una fiammante Ford Gran Torino del 1975 rossa con strisce bianche?

Da non dimenticare poi la Grand Torino protagonista dell’omonimo film di Clint Eastwood del 2009.


SU DI GIRI

Ultima scelta, e anche in questo caso si ragiona più per anagrafe e gusti cinematografici/musicali. Siete più Pulp Fiction o Grease? In entrambi i film le macchine, di svariati modelli, ma tutte da perdere la testa, fanno da sfondo alla maggior parte delle riprese.

Meglio allora la Chevelle Malibu del 1964, rossa fiammante di Vincent Vega / John Travolta (di proprietà del regista Quentin Tarantino) o la Ford De Luxe Convertible Greased Lighting del 1984 dii Danny Zuko/ John Travolta?

Questa, tra l’altro, appare nel film in tre momenti differenti: inizialmente come catorcio, poi rimessa a nuovo in versione Greased Lighting (nella foto e nella scena finale del film dove sale a bordo anche Olivia Newton John) e in versione bianca con saette d’argento nella Thunder Road race, vinta da Danny.

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gentleman editoraile aprile 24

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